Titolo: Di fronte al male. Il pensiero ebraico femminile nella tempesta del Novecento.

I primi cinquant’anni del secolo XX sono da annoverare tra i più bui che l’umanità abbia conosciuto, segnati come sono da due guerre mondiali e da tutte le forme del male morale: dall’odio politico alla persecuzione razziale e allo sterminio di massa. Non è dunque un caso se la riflessione sul male di alcune grandi pensatrici ebree abbia raggiunto una chiarezza e una profondità prima sconosciute proprio in quegli anni. 
Il corso prenderà in esame il pensiero morale di Hannah Arendt, Simone Weil, Etty Hillesum.

Lo studente dovrà prepararsi per l’esame studiando, oltre
agli appunti del corso, due a scelta dei seguenti testi:

Hannah Arendt, La
banalità del male. Eichmann a Gerusalemme
, tr. it. di Piero Bernardini,
Milano, Feltrinelli, 1992

Simone  Weil, La
rivelazione greca
, tr. it. di Maria Concetta Sala, Adelphi, Milano 2014;

Simone Weil, Attesa di Dio, tr. it. di Maria
Concetta Sala, Adelphi Milano 2008;

Etty Hillesum, Diario
1941-1943
, tr. it di
Chiara Passanti, Adelphi, Milano1985.

Etty Hillesum, Lettere
1941-1943
, tr. it. di Chiara Passanti, Tina Montone e Ada Vigliani,
Adelphi, Milano 2013.

Gli studenti che non possono seguire il corso porteranno, in
sostituzione degli appunti, il volume collettaneo: Dopo la Shoah. Un nuovo inizio per il pensiero (a cura di I.
Adinolfi), Roma, Carocci, 2011.